The Ninja by Eric van Lustbader

autore:Eric van Lustbader
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2011-04-08T16:00:00+00:00

Notte. Nicholas stava nel soggiorno seduto a gambe incrociate davanti alla finestra.

Alta nel cielo ormai sgombro di nubi, la luna piena mandava la sua luce giù sulla cima degli alberi e, più vicino a lui, nel giardino tradizionale. Intense ombre nere striavano la finestra perché il grande pino vicino alla facciata della casa era illuminato da una specie di faro celestiale. Di tanto in tanto, quando il vento scuoteva i rami, le ombre si muovevano su e giù con il movimento di una barca fatata come ce n'erano nelle storie che sua madre gli raccontava anni prima per farlo addormentare. Quel tempo pareva lontanissimo e Nicholas si chiese se era così per tutti, se a tutti pareva che la loro infanzia appartenesse a un altro e più semplice tempo quando le decisioni erano piccola cosa e non sembravano avere conseguenze.

Nei tempi passati, nelle notti insonni, quel pino solitario era stato il suo protettore. Ne conosceva ogni configurazione, ogni biforcazione dei rami, ogni nodo del tronco. Ora gli pareva metamorfizzato. Lo vedeva come un vecchio soldato, un custode della notte, un amico e un alleato. Per essere un

vero campione...

Il suo mondo stava cambiando tanto rapidamente, ora.

L'haragei gli permise di rendersi conto della sua presenza nel momento in cui entrava nella stanza. Non si mosse. La sentì venire verso di lui. Silenziosamente. Silenziosamente. Lo sentì diventare duro. Cercò di

interompere la sua erezione con la volontà ma il corpo non volle ascoltarlo.

Si mise a sedere con grazia di fronte a lui, lontana dal chiaro di luna. La sua faccia era nera nelle dense ombre, i suoi nerissimi capelli erano come un debole alone nella luce di platino. Gli parve di poter vedere tutto il suo corpo battere al ritmo del polso.

Era così acutamente consapevole di lei da provarne quasi un dolore. L'odore del suo corpo si univa a un profumo che non riusciva a identificare e a un calore che si trasmetteva fisicamente. Ma c'era di più, una forza quasi intangibile. Si sentiva avvolto dalla sua aura.

La casa era così silenziosa che a Nicholas pareva di sentire un rumore simile a una tempesta dentro all'orecchio.

Si alzò così bruscamente che la sentì più che vederla sussultare. Tese una mano verso la sua per aiutarla ad alzarsi e, facendo scorrere lo shoji, la condusse fuori.

Senza badare al freddo, la portò fino al confine della proprietà, al limitare del bosco di cedri, alla ricerca del sentiero seminascosto che Itami gli aveva mostrato anni prima.

Finalmente lo trovò e si addentrò con lei nella foresta. Non c'era nessuna luce ma solo chiazze debolmente luminose simili a una strana flora galleggiante là dove la luna penetrava la verde cupola alta sopra le loro teste. Le cicale frinivano stridule e, da un lato, venne un sommesso fruscio di foglie, si vide un paio di occhi rosso brillante.

Corsero lungo il sentiero nella giungla e Nicholas avanzava senza esitazioni come se fosse un pipistrello guidato dal radar. Saltarono le radici, si piegarono sotto gli ondeggianti rami bassi e, alla fine, sbucarono alla radura inondata dalla luna.

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